Notizia presa dal sito hardwarehupgrade del 08/01/08
Operation Flashpoint 2: Dragon Rising (PC, PS3, XBox 360)Non si hanno molti dettagli sul seguito ufficiale del conosciutissimo sparatutto militare. Chiariamo, innanzitutto, che lo sviluppatore del gioco originale, Bohemia Interactive, si è spostato su un'altra serie, Armed Assault, per la quale ha già prodotto il primo capitolo ed è al lavoro sul secondo. In termini concreti, è proprio Armed Assault il seguito più che "spirituale" di Operation Flashpoint. D'altronde, i diritti sul marchio sono rimasti di proprietà di Codemasters, la quale ha dunque annunciato lo sviluppo di questo seguito ufficiale.
Operation Flashpoint 2 è realizzato internamente da Codemasters e si avvale della nuovissima piattaforma tecnologica EGO Game Technology Engine, che vedremo anche in Race Driver: GRID. EGO è la tecnologia che succede al Neon Engine, visto, con risultati eccellenti, in Colin McRae: DiRT. È adattabile a tutte le piattaforme di nuova generazione e il suo sviluppo ha avuto una durata di tre anni; è stato realizzato presso lo stabilimento Codemasters Central Technology Unit. Codemasters ha speso nel corso del 2007 40,5 milioni di sterline (poco oltre 56 milioni di euro) per lo sviluppo e per il design: parte di questa cifra è stata necessaria per il finanziamento di EGO. La nuova tecnologia è in grado di gestire sia il sistema di danneggiamento delle vetture e la fisica di un gioco automobilistico come GRID sia gli enormi spazi aperti necessari nel secondo Operation Flashpoint.
In Operation Flashpoint 2 si ipotizza un aumentare delle tensioni tra Russia e Cina per il controllo di alcune isole che contengono ingenti quantità di petrolio e di gas. Le isole a cui fa riferimento il gioco sono realmente esistenti, per cui Codemasters si è impegnata a ricostruirle in maniera certosina. Sono stati cambiati, invece, i nomi delle isole, per ricordare comunque che si tratta di finzione.
Curiosamente il giocatore non assume il ruolo di un soldato cinese o russo, ma quello di un militare americano facente parte di un piccolo contingente spedito sul posto per controllare la situazione e per proteggere gli interessi dei grandi produttori petroliferi americani. Come il predecessore, Operation Flashpoint 2 si concentrerà sulle strategie militari all'interno di enormi mappe e sulla coordinazione con gli altri membri della squadra d'assalto.
Grande attenzione è stata riposta sulla ricostruzione poligonale, e non solo, delle armi. Secondo quanto riferito da Codemasters, queste riproducono perfettamente le controparti reali: si dice che le semplici granate siano costituite da oltre 5.000 poligoni. Nel corso della campagna single player il giocatore può avere a che fare anche con 50 armi differenti. Queste armi, inoltre, possono essere modificate con gadget aggiuntivi come puntatori laser, lancia-granate, lenti telescopiche e altro ancora. Non viene sottovalutato neanche il parco veicoli, anche se al momento non sono noti i numeri specifici. Tra i veicoli presenti annoveriamo le unità anfibie ZBD2000, i LAV-25, gli Humvee e diverse tipologie di elicotteri.
Uno dei punti su cui Codemasters ha lavorato maggiormente è quello relativo all'intelligenza artificiale. Nonostante le enormi dimensioni delle mappe di gioco, infatti, gli avversari riescono a coordinarsi, prendendo decisioni in relazione ai cambiamenti che occorrono sul terreno e in relazione agli spostamenti della squadra avversaria. In multiplayer si potranno affrontare le missioni su larga scala che abbiamo sin qui descritto o giocare in co-operazione. Non mancherà un editor di missioni.
Il rilascio di Operation Flashpoint 2: Dragon Rising avverrà nel corso del 2008 nei formati XBox 360, PlayStation 3 e PC.