ECCO I DATI PER I SERVER DI GIOCO E IL TS 3.
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Sabato 20 ottobre 2012 Ore 21:30 I44 CO24 Makin's raid @MANA ISLANDRomoletto ed il clan HH invitano i giocatori dei vari clan amanti del gioco COOPERATIVO e della mod I44 ad una missione creata da =HH= Frost sull'ISOLA DI MANA:Si prega gli iscritti in ARMA 2 dei vari clan di farsi portavoce presso i propri compagni di squadra e di farsi tramite per le adesioni su questo post.La serata sarà giocata interclan, nello spirito iniziale :drunk della Brotherhood. Sono disponibili 3 posti da capisezione per chi ha voglia di cimentarsi con un branco di "sciammannati" :gayzLa serata si terrà in ogni caso, in quanto sono già presenti da 6 a 8 giocatori HHAdesioni o interesse di seguito nel post : MOD RICHIESTEhttp://www.armaholic.com/page.php?id=12629 Mana island con relativi requisiti (African Foliage http://www.armaholic.com/page.php?id=8523)http://www.armaholic.com/page.php?id=17414 Unità giapponesihttp://www.armaholic.com/page.php?id=6778 Navi da guerraMakin's raid: note storicheGeografia: Butaritari è un atollo delle isole Gilbert costituito da dieci isole nell'oceano Pacifico. Fa parte della nazione delle Kiribati. A tre chilometri a largo si trova un piccolo atollo conosciuto come Isola di Makin. In realtà il vero raid avvenne sull'isola di Butaritari che gli americani confusero con l'attollo poco lontano di Makin al punto che oggi la vera makin è chiamata little makin, quindi l'attacco americano passo alla storia come il raid di makin. In game: non avendo ovviamente un’isola simile, l'autore della missione si è limitato a cercare la più rassomigliante possibile e la scelta è ricaduta su Mana Island, Fiji.Mappa strategica di Makin (in realtà isola di Butaritari.)Situazione:Durante l'estate del 1942, l'ammiraglio nimitz (Comandante in capo delle forze americane nel pacifico), galvanizzato dalla vittoria di "midway", pianifica una serie di attacchi alle postazioni nipponiche sparse su svariate isole del pacifico. La prima di queste operazioni, che vide per la seconda volta scendere in campo i Carlson'S Raiders del SECONDO battaglione U.S.M.C. , aveva come obiettivo l'atollo di Butaritari. Questo sembrava il bersaglio più adatto poiché dall'inizio della guerra, non aveva mai subito neppure un attacco aereo e si riteneva quindi, che il nemico non fosse preparato a una scorreria americana. L’attacco aveva due obiettivi principali: il primo, distogliere l'attenzione giapponese dall'isola di Guadalcanal (nelle isole salomone) dove era appena iniziata la prima offensiva di terra americana durante la guerra del pacifico. Il secondo, eliminare il deposito di carburante usato dalle navi giapponesi per rifornirsi prima dell’attacco alla via di rifornimento "alleata" con l’Australia.CARLSON'S RAIDERS: Uomini del 1° o del 2° battaglione marines. d.v.Il Presidente Franklin D. Roosevelt I Raiders vennero creati per volontà del Presidente Franklin D. Roosevelt , su proposta del Colonnello William J. Donovan e del Maggiore Evans F. Carlson . Si volle creare un corrispondente americano ai Commandos britannici ed il Corpo dei Marines era l'unità naturale da cui attingere per questo progetto. Il dibattito sulla creazione di queste unità d'élite arrivò al dunque quando il nuovo comandante della Flotta del Pacifico, l'ammiraglio Chester Nimitz , richiese "unità di commando" per raid contro isole poco difese. I Raiders furono equipaggiati delle migliori attrezzature dei Marines e selezionati con cura fra volontari alloradisponibili.Vennero creati inizialmente due battaglioni: il 1 ° Battaglione Raider , attivato il 16 febbraio 1942, ed il 2° battaglione Raider messo in campo il 19 febbraio. Il maggiore Carlson venne promosso Tenente Colonnello e posto al comando del secondo battaglione Raiders. Il tenente colonnello (in seguito, il maggiore generale) Merritt A. "Red Mike" Edson , al comando del 1 °.Forze in campo: Durante l’operazione furono schierati due battaglioni delle unità d’élite dei marines americani: il 1° e il 2° battaglione incursori del U.S.M.C. composti da circa 100 uomini ciascuno e armati con armi leggere, alcuni bazooka m1 e una mitragliatrice Browning M1919. Il loro unico supporto esterno fu il cannoneggiamento navale fornito dal “Nautilus” e “dall’Argonauts”Anche la guarnigione giapponese era dotata di armi leggere come il fucile “ARISAKA” e poche mitragliette “type 100”. Mitragliatrice “type 100” GiapponeseIn compenso avevano piazzato molti nidi di mitragliatrice fissi, in punti strategici sull’isola e all’occorrenza potevano usare i cannoni “AA” anti-aerei contro la fanteria nemica. A differenza degli americani avevano un limitato supporto anche da parte di alcuni carri armati leggeri presenti sull’isola.In game: dal punto di vista dell’armamento, l’autore ha dovuto adottare certi compromessi pur cercando di mantenere il piu’ alto possibile il livello di realismo. Iniziando dall’armamento U.S.A.:, i “raiders” erano armati con fucili “Springfield m1903” e non con “M1 Garand” come da credenza popolare. Questi ultimi infatti fino al 1943 vennero dati ai Marines in scorte limitatissime (assegnandoli unicamente ai sottoufficiali) . Discorso sempre valido per le carabine Winchestern M1, le quali sono state comunque inserite per questioni di praticità. Purtroppo anche dal lato giapponese ci sono alcune imperfezioni: per citarne una, i carri armati presenti sono modelli tedeschi Panzerkampfwagen II, i più simili in termini visivi, di prestazioni e armamento ai carri type 95 giapponesi.Esecuzione:Obbiettivi:Gli obbiettivi della missione furono principalmente quattro:1° Eliminare l’antenna del ripetitore usata dai giapponesi per comunicare con la flotta al largo.2 Sabotare il deposito di carburante navale presente sull’isola.3° Annullare qualsiasi attacco aereo nemico in grado di allertare la flotta in caso di attacco.4° Provocare in generale quanti più danni possibile all’attrezzatura nemica e ai soldati nemici stessi.Sfortunatamente, gli incursori non poterono avere fotografie dei loro obiettivi, dal momento che qualunque aereo alleato che aveva tentato di avvicinarsi all’isola era stato rapidamente abbattuto dalla forte concentrazione di anti-aeree del nemico.Svolgimento:I marines dovevano sbarcarono su tre differenti spiagge, “Yellow beach”, “Red 1 beach” e “ Red 2 beach”. In realtà il tenente colonello Carlson preferì alla fine, far sbarcare tutte le sue forze sulle “Red Beaches”, dal momento che yellow beach la notte del raid, era interessata da una forte marea che avrebbe rischiato, nel caso il gruppo di yellow beach non avesse raggiunto la riva, di compromettere l’intera missione. Dopo essere sbarcati, i marines procedettero per completare gli obiettivi a loro assegnati.
al 50% ci sono
Citazione da: [TS]PietroTC - 09 Ottobre 2012, 19:26:13al 50% ci sonoOvviamente se ci sono altri tornado
zago ha sempre ragione
devo vedere via....nn so..chi è il referente per quella sera? in caso da contattare all'ultimo momento?o.t.Ks! ma dove le trovi questi video?????